mCUCINA EUBIOTICA

Il cibo influenza profondamente l’equilibrio biochimico dell’organismo umano.

La cucina eubiotica ( pro-vita), contemplando la presenza, in ciascun pasto, di una quota carboidratica a basso indice glicemico, di una quota proteica, di una quota lipidica costituita di grassi benefici (vedi sezione Dieta, intolleranze, Vega-test ), assieme ad un’idonea supplementazione di fattori vitaminici e minerali, favorisce una condizione di salute permanente ed una piena soddisfazione del gusto.

I carboidrati proposti dalla cucina eubiotica sono sempre biologici ed integrali con una netta riduzione dell’uso del frumento a favore di una sana rotazione di tutti i cereali che la natura ci offre. Il farro, il kamut, l’avena, il grano saraceno,la segale, la quinoa, l’amaranto apportano nel nostro organismo sostanze che modulano la risposta immunitaria,abbassando le istamine e quindi le allergie e le intolleranze, migliorando notevolmente la nostra salute ed il nostro stato di benessere.

Le proteine suggerite dalla cucina eubiotica derivano da fonti vegetali (soprattutto soia biologica), e da fonti animali (soprattutto pesce e carni bianche ). L’assunzione di un’equilibrata ed adeguata quota proteica permette il raggiungimento di un’efficace quota di massa magra che rende l’organismo prestante e resistente, e provoca una drastica riduzione della massa grassa in eccesso, responsabile della sindrome metabolica, purtroppo così diffusa negli ultimi anni, responsabile dell’obesità, dislipidemie, patologie coronariche, diabete di secondo tipo, sterilità, depressione endogena.

ora di pranzo

La dieta eubiotica rappresenta una koinè, un incontro, una miscela ragionata e sperimentata di più metodi alimentari. Ad esempio l’alimentazione eubiotica è anche una dieta pro-zona dal metodo di Barry Sears, è un’alimentazione a basso indice glicemico dal metodo Montignac, essa accoglie anche taluni insegnamenti della macrobiotica e dell’ayurveda, poggia certamente le proprie basi sulla paleo-dieta,quell’alimentazione cioè che predilige il consumo di cibi esistenti in natura (che l’uomo di Neanderthal si procacciava come cacciatore-raccoglitore) , ed esclude i cibi elaborati dall’uomo, come anche pane e pasta, senza dimenticare mai che ciascuna persona è un microcosmo e che ha quindi bisogni assolutamente personali ed unici.

In seguito poi parleremo delle ricette eubiotiche. Tornate a trovarci.

I Dolci Eubiotici


Generalmente le diete ipocaloriche o comunque mirate alla perdita ponderale, escludono il consumo di dolci e dessert.

La dieta eubiotica invece, comprende all’interno di un computo equilibrato, l’introduzione di dolci, non di dolci qualsiasi (costituiti per lo più di carboidrati raffinati ) , ma di quelli eubiotici, cioè con un rapporto equilibrato di proteine, carboidrati e lipidi.

I grassi impiegati nella cucina eubiotica si utilizzano prevalentemente a crudo , tenendo presente che gli unici grassi che sopportano le alte temperature, producendo una minore quantità di acroleina sono rappresentati dall’olio di oliva e dall’olio di arachide. I grassi consigliati a freddo sono invece, l’olio extravergine di oliva, le mandorle, le noci, i pistacchi e l’avocado.


preparazione tortatorta al cioccolato
I dolci eubiotici vengono dolcificati con fruttosio, succo d’acero o d’agave, naturali e a basso e medio indice glicemico. Prevedono inoltre un’aggiunta di proteine vegetali di soia biologica Ogm free. Anche l’uso del cacao amaro e del cioccolato fondente risultano favorevoli dato il loro ottimo indice glicemico, il contenuto in magnesio e teobromina che tanto contribuiscono al nostro buonumore assieme al sapore divino naturalmente antidepressivo.